- Accesso stradale
- Ok
Lasciamo il Rif. Sella alle 5 e seguiamo le tracce verso il Naso del Lyskamm sino ad oltrepassare l’ incombente seraccata del bacino glaciale posto nella conca tra i due Lyskamm; qui voltiamo decisamente a sin e salendo il secondo canalino che ci troviamo davanti, su misto ripido ma facile sbuchiamo sul lato sin (orografico) del ghiacciaio pensile; in conserva ne seguiamo il suo bordo che alterna salti di roccette e scivoli di neve sino al ”muro” finale, ove qualche passaggio su roccia si presenta più impegnativo; al termine delle rocce sbuchiamo su un liscio pianoro delle dimensioni di mezzo campo di calcio, una sorpresa assolutamente inimmaginabile; di li in breve siamo sulla cresta di confine e poi in cima; la cresta si presenta davanti a noi nella sua interezza ed appare facile, in una giornata splendida e senza vento; il filo in qualche tratto è esile e di cornici solo piccoli accenni, comunque da non distrarsi; qualche passo più impegnativo in prossimità della vetta dell’ occidentale nella zona dei massi rocciosi; alle 10 in punto, in un’ora esatta abbiamo fatto il tutto; discesa sul versante Ovest, con un po’ di metri di ghiaccio affiorante e poi al Felik; alle 11,30 siamo di ritorno al Sella.
Giornata splendida come penso ce ne siano poche; in cresta in maniche di camicia, aria fresca, caldo sole, non un filo di vento, non una nuvola su mezza Europa, un sogno che si è avverato nel migliore dei modi; con mio figlio Davide, Alessandro e Silvio.