- Accesso stradale
- 40 minuti dal paese a passo tranquillo.
Per non infastidire le bestie al pascolo che arrivano dai sottostanti Spalti di Tessari è forse meglio accedere dal sentiero che aggira dall'alto la falesia da Nord verso Sud - Traccia GPX
Solo una personalissima opinione sulla qualità della falesia che tra i fortoni di Caprino e dintorni non ha certo bisogno di presentazioni.
Questo luogo esotico ha indubbie grandi potenzialità: tiri lunghissimi, grande continuità, scarsissima frequentazione, favorevole esposizione per gran parte dell’anno, difficoltà alte, roccia per lo più ottima ma … mi è rimasta un po’ la sensazione del tipo “il ragazzo è bravo ma non si applica”.
Intendo dire che se si è voluto valorizzare il settore anche tramite “crowdfunding” immagino ci fosse intenzione di allargare la platea al numero più esteso di interessati, magari anche a un minus habens come il sottoscritto che dopo 20 metri arriva con la lingua fuori sotto quelle pance pazzesche e non ne ha più per proseguire oltre: avere soste intermedie forse ne aumenterebbe la fruibilità anche perché, giova dirlo, guadagnare metà delle lunghezze non è che proprio ti caschi nel taschino e tra un 6c sotto e un 7b sopra ci corre un’Autobrennero.
Oppure sono finiti i fondi per aggiungere altre soste e pensando a ciò, sommessamente e senza voler essere additato a manutengolo foresto, ne abbiamo incordata una nuova di pacca a metà di “Incastro bastardo” al posto di quell’orrendo e logoro marcione attorno alla canna poco sotto il fisso; oltre ad aver fatto una discreta pulizia di erba e pietra rotta sui tiri, inevitabile conseguenza delle “falesie del futuro” che per l’appunto saranno più frequentate forse in futuro quando le ripetizioni di oggi avranno un poco migliorato la qualità dei tiri.
Qualche scritta coi nomi alla base delle nuove chiodature non la vedrei male, anche con carboncino o inchiostro simpatico se proprio vogliamo essere green, che è pur meglio delle lapidi in cemento che ornano la base dei tiri storici.