- Accesso stradale
- Strada safaltata sgombra, una bella lastra di ghiaccio su una curva poco prima dell'inizio della sterrata, anchessa sgombra da neve quasi fino in cima. necessaria macchina alta per passare, o mtb :)
Saliti dopo aver letto la relazione di Eugenio88, partiti e tornati da Pinerolo in mtb.
Seguito il sentiero come da relazione, con breve digressione in un canalino roccioso, per poi riprendere il sentiero. Saliti dal canale a destra della punta, che ci è sembrato il più coperto, anche se poi si è rivelato coperto da una 20ina di cm di farina completamente inconsistente a coprire “meglio non sapere cosa” Ravanata bella importante fin su, con passaggi un po’ delicatini visto che di stabile c’è ben poco. Nelle condizioni attuali mi sento di sconsigliare fortemente la gita, che però potrebbe diventare molto più interessante con una buona copertura di neve. Siamo scesi dal lago del Ruen, allungando di un bel po’ il tempo di discesa.
Qualche traccia di recenti passaggi ma non abbiamo incrociato anima viva dal Gran Faetto in su, montagna oggi tutta per noi (e di tantissimi stambecchi!!). Ambiente veramente bellissimo e suggestivo, si può dire che è valsa la pena della ravanata anche solo per il panorama dalla punta.
Torneremo, ma si spera con condizioni migliori!
Con il socio Eugenio che non ha battuto ciglio (tranne che scendendo in bici, perdendo la sensibilità di tutte le 10 dita delle mani)