Gita come da descrizione, sentiero molto bello e ben tenuto sino alla presa d’acqua, è praticamente tutto su terra soffice e si cammina veramente bene.
È fondamentale prendere il giusto sentiero poco dopo la prima passerella che attraversa il torrente per evitare di raddoppiare il dislivello, carico una foto indicativa; io mi ero creato una traccia ad hoc leggendo alcune recensioni sui siti francesi dove si trova un gpx che raddoppiando la perdita di quota porterebbe il dislivello totale a 1800m.
Arrivati alla presa d’acqua (seconda passerella sul torrente) si percorre per un breve tratto una carrareccia con qualche tornante che bisogna lasciare per seguire un sentiero che risulta poco visibile, anche qui carico una foto indicativa.
Il sentiero finisce intorno a quota 2200 (ometto) e bisogna salire per circa 200m D+ su un ripidissimo prato con erba alta per arrivare in cresta da dove un evidente sentiero conduce alla parte finale della salita, ovvero i ripidi sfasciumi finali. Qui c’è una traccia e tanti ometti, se si sta attenti non si devono mai mettere le mani a terra se non per la ripidezza. Io ho “perso” un ometto e fatto qualche numero per tornare sulla retta via.
Una gita che consiglio, la parte sulla cresta è sì sempre molto pendente ma offre delle visuali spettacolari su ambo i lati.
La lunghezza del percorso è di circa 18km.