- Accesso stradale
- Piccolo spiazzo dopo il ponte a Ceresetta, quasi in corrispondenza dell'attacco del sentiero per Ceresa.
Avremmo voluto intraprendere la salita da Vasario, ma un cartello riportante un'ordinanza di divieto ai veicoli non autorizzati, ci ha dissuasi dal salire in auto. - Traccia GPX
Il nostro itinerario si è svolto in senso antiorario, partendo da Ceresetta, raggiungendo Vasario, Uja d’Ingria e Cima Loit.
Il sentiero di salita è tutto perfettamente tracciato e, nonostante il terreno faticoso (fogliame, boschina, pendii ripidi) non ci sono difficoltà; due passaggi un po’ esposti nell’ultimissimo tratto sotto la vetta.
Lungo e panoramico il percorso verso Cima Loit, quasi tutto su affilata ma comoda cresta.
Le difficoltà si sono presentate scendendo da Cima Loit in quanto, anziché discendere la cresta dall’Alpe Mont de Val e intercettare il sentiero delle miniere, ci siamo fidati di un sentiero presente sulle mappe che dall’Alpe Belvedere mantiene la destra orografica del Rio Ceresa in direzione Verlucca; il sentiero in questione è praticamente inesistente, su pendio boscoso ripido, alberi caduti, fogliame insidioso e completa assenza di bolli. Il mio consiglio è quello di evitare questa traccia a meno che non si apprezzino i fuori sentiero e i terreni infidi. Raggiunto alla bell’e meglio, a Branciai, il bivio per Verlucca, i bolli sono ricomparsi e, graziosi ponticelli a guado del Rio ci hanno ricondotto sani e salvi a Ceresa e, in breve a Ceresetta.
Con Sergio.