- Accesso stradale
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Si può scegliere se salire al Lago di Loie e poi scendere a Bardoney, più breve ma con 200 m di dislivello in “omaggio”, o fare l’Alta Via numero 2 partendo a sx del torrente, meno faticosa ma più lunga. Nel dubbio abbiamo fatto la prima all’andata, la seconda al ritorno.
L’avvicinamento è comunque lungo, se si va ad un’andatura normale da zaini mediamente carichi ci vogliono quasi 4 ore fino al Colle della Lavinetta, in un posto peraltro magnifico.
Per arrivare all’attacco abbiamo sfruttato il sentiero nuovo che sale al bivacco Devis Gerard e poi attraversato i ghiaioni e nevai verso dx fino al colle, con un po’ di attenzione si passa anche senza ramponi.
La cresta è spesso aerea, sempre divertente, con passaggi atletici su roccia generalmente buona; su un passaggio verticale di IV+ abbastanza umido e ostico, c’è un chiodo che andrebbe ribattuto, comunque ci sta un micro-friend.
Conviene avere misure medio-piccole, fino al 2 giallo.
I tiri di IV non superano mai i 15 metri, meglio non avere troppa corda fuori, ci sono lunghi tratti di II e III fattibili di conserva.
Condivido l’impressione di Danivottero sull’uscita in vetta, meglio stare a destra sulla cresta e scalare divertenti “dadi” fino al III grado, che ravanare le cataste di sfasciumi nel canale.
Una cordata da 2 mediamente rapida impiega circa 3 ore dal colletto d’attacco (non il colle di Bardoney) alla vetta.
Per la discesa, bisogna scendere verso nord all’intaglio stando a dx del filo di cresta per poi attraversare a sx in corrispondenza di un ometto (qualche traverso delicato sul marcio) e risalire la punta nord; continuare sulla cresta nord, molto facile, fino alla spalla da cui si diparte la cresta Nord-Ovest, che conduce al bivacco. Svoltate a sx e seguitela, non fatevi ingannare da ometti che invitano a proseguire oltre lungo la cresta nord spartiacque, scendere di lì è assai più laborioso.
Dove la cresta NW precipita nei pressi del bivacco, in corrispondenza di un ometto, si svolta a sx, c’è un passaggio su sfasciumi, sgradevole ma rapido, che conduce ai nevai sotto la parete ovest.
Dalla vetta a Lillaz bisogna calcolare circa 3 ore e mezza.
Con il consueto compagno di ravanate Nicola