- Accesso stradale
- Parcheggio subito dopo il ponte, un paio di tornanti prima del solito spiazzo che si sfrutta per le altre vie di Ciano ai Contrafforti (69, Grulliver..)
Previsioni incerte con vento forte, decidiamo per questa via a quote più basse e ben esposta al sole.
Attacco segnalato con spit rosso.
Materiale sulla via in ordine, si alternano materiali artigianali (con buchetto piccolo, poco visibili, a volte con cordone di segnalazione, utilissimo sì, ma che rende un po’ più difficoltoso rinviare) a spit nuovi fiammanti (grazie! 2 Cuori per voi per il lavoro fatto!). Soste tutte da collegare.
Le 3 calate, comode e veloci, invece si fanno su Open Your Mind, dove le soste sono collegate solo con cordoni – prevedere di averne un paio per eventuali sostituzioni se il materiale non risultasse in buono stato. Poi discesa a piedi nel canalone, abbiamo aperto la strada tra rovi rigogliosi e invadenti.
Un po’ di lichene sui primi tiri, ma nulla di fastidioso. I più belli L4 e L5, ma anche i “miei” tiretti più facili L2 e L8 a me sono piaciuti, per me non banali e mi hanno fatto divertire.
Dopo il tentativo fallito di un mese fa a trovare l’attacco, finalmente riusciamo a completare questa via: merita il giro, divertente e mai troppo difficile (le difficoltà sono singoli passi).
Can Paoloeffe, secondo giorno in Alta Valle Stura, in compagnia di Guess e Marco, con cui abbiamo condiviso anche un bell’aperitivo spiaggiati al fiume appena sotto il parcheggio