- Accesso stradale
- Nessun problema di accesso. Parcheggio a lato strada all'imbocco dello sterrato per il Rifugio Stellina oppure ampi spazi percorrendo lo sterrato ma si guadagnano talmente pochi metri che non ne vale granché la pena.
Partito dall’ampia curva dove diparte la sterrata con indicazione per il rifugio Stellina, circa m.1935. Per poco più di 2,5km si percorre la sterrata, si incontra prima l’attacco del sentiero 2000 (cartello) poi l’attacco del sentiero per il Baracon des Chamois (cartello a terra e rotto ma traccia evidente). Fino al ricovero Lamet quota circa 2785m. il sentiero percorre in gran parte la vecchia strada militare che sale con facili zig zag a pendenza leggera. Poco dopo il ricovero la pendenza aumenta e finalmente permette di iniziare a guadagnare quota più velocemente. A quota m. 2900 le ultime tracce di erba lasciano definitivamente spazio al detrito ma, nonostante l’assenza di segni/bolli, la traccia resta sempre evidente con qualche ometto di supporto. Tra quota 3080/3130 un tratto ripido su detrito molto smosso richiede un filo di attenzione, soprattutto per la discesa e se si ha qualcuno di sotto. Dopo questo tratto la pendenza si addolcisce, ci si sposta sotto la verticale del Signal du Lac affacciandosi sul lago del Moncenisio per poi portarsi sotto la verticale della forcella di uscita sul pianoro detritico che separa il Signal du Lac dal Signal du Lamet. Il tratto che porta alla forcella è di nuovo più ripido e su detrito/terriccio instabile. Dalla forcella sono salito prima al Signal du Lamet su traccia evidente, sono sceso dal versante opposto su lieve traccia detritica un po’ inventata che mi ha riportato sulla traccia per la Pointe du Lamet. Le roccette di vetta della Pointe du Lamet si salgono facilmente. Dalla Pointe du Lamet ho seguito la traccia che passando sotto il versante nord del Signal du Lamet riporta alla forcella e da lì in breve all’ometto del Signal du Lac.
Discesa come per la salita.
Bell’itinerario su terreni diversificati che prima illudono per morbidezza e pendenze abbordabili, poi disilludono con tratti ripidi resi più faticosi per il tipo di terreno e alla fine appagano per l’ampio colpo d’occhio circostante anche se il ghiacciaio du Lamet è vicino alla resa.
Nella sua poco appariscente evidenza (visto dalla forcella) il Signal du Lac è un eccezionale punto panoramico su lago e colle del Moncenisio.
Incontrato solo due escursionisti francesi che mi hanno raggiunto in vetta alla Pointe e una solitaria verso il Signal du Lamet mentre ero di ritorno.
Grazie ad Alberto che mi ha risvegliato l’idea per questo itinerario che avevo sul fondo del cassetto degli innumerevoli obiettivi ancora da raggiungere!