sopra il Lai Blau, la montagna sorprende essendo coperta da un bel lenzuolo glaciale. Il sentiero sale segnalato solo fino al laghetto del Lai Blau, dove comunque salgono pochi escursionisti. Da qui in
avanti salgono in pochissimi e si trovano solo esili tracce di passaggio. Dallo stesso laghetto, aggirando la quota 2759 sulla destra, è possibile dirigersi al più alto e lontano Piz Gannaretsch, la
cima più alta della zona, ma la gita diventa piuttosto lunga dovendo effettuare alcuni saliscendi e percorrere fastidiosi macereti.
Dal Passo di Lucomagno in auto si scende a Nord superando la prima galleria paravalanghe; subito dopo sulla sinistra si stacca una stradina che porta al piccolo parcheggio a lato della testata
della diga di S.Maria.
A piedi si percorre tutta la diga portandosi sul lato opposto e seguendo la sterrata che con alcuni saliscendi percorre la sponda sinistra del lago.
Al suo termine si prende il
sentiero segnato che risale il vallone di Rondadura e poi il suo fianco orografico sinistro fino al bel laghetto del Lai Blau. Qui il sentiero finisce e per risalire al sovrastante colletto esistono due
possibilità: innalzarsi sul macereto alla destra e poi per una esile traccia sul pendio erboso sotto le rocce effettuare un lungo traverso verso sinistra (ometti); oppure innalzarsi direttamente verso il colletto, aggirando il lago sulla sinistra, e superando una fascia rocciosa per un canalino detritico con acqua all’estrema sinistra e i detriti sovrastanti. Dal colletto si svolta decisamente a sinistra percorrendo tutta la dolce cresta detritica sospesa tra il ghiacciaio sulla destra (che comunque presenta alcuni grossi crepacci) e le balze rocciose sulla sinistra.
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