Partiamo sci ai piedi dai campi da sci antistanti i parcheggi mentre i cannoni stanno sparando incessantemente: per questo attraversiamo le piste e ci portiamo in fretta nella valletta in cui scorre il torrente che costeggia le piste da sci. La neve qui è piuttosto scarsa, e si toccano diverse pietre, ma in salita questo non costituisce affatto un problema. Una volta guadagnato il pianoro da cui partono gli impianti del secteur des Gondrans intorno a quota 2050 seguiamo alcune tracce che costeggiano lo ski-lift e raggiungiamo il colletto a quota 2400 circa dal quale parte la strada militare che conduce sino al forte dello Janus. Una volta raggiunto il forte lo sfruttiamo per ripararci dalle temperature bassissime e cambiare assetto per cominciare la discesa. Nonostante la copertura nevosa sia continua, è evidente che la neve è scarsa e non di buona qualità sui pendii sud est, pertanto ripercorriamo a ritroso la strada militare, e poi dal colletto risaliamo 30 m di quota sino all’Observatoire per sfruttare i bei pendii delle piste da sci ancora chiuse per la discesa. I primi 250 m di discesa in splendida farina sono di una bellezza commovente, poi ancora bella farina un pò pesante sino al piano delle Pres du Gondran: nonostante la neve non sia così abbondante non tocchiamo alcuna pietra. La restante parte della discesa, su pista/stradina, con numerosi passaggi sotto i cannoni che sparano neve a tutto spiano ci riconducono all’anfiteatro di Montgenevre, dove riusciamo ancora a fare qualche bella curva in neve fresca piuttosto scarsa, toccando però qualche pietra qua e la.
Prima gita della stagione con il socio Andrea, con una prima parte di discesa molto bella, al di sopra delle nostre aspettative. Dopo un lauto pranzo accompagnato da abbondanti libagioni alla sempre ottima Trattoria del Centro di Bousson ripartiamo per la seconda gita, o meglio micro gita, della giornata, sia per smaltire un pò che per celebrare degnamente l’inizio della stagione….ma questa è un’altra storia 🙂