- Accesso stradale
- Strada pulita fino al parcheggio superiore
- Osservazioni
- Sentito assestamenti
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa pesante
- Quota neve m
- 1800
Una gita fatta in extremis ed in solitaria visto la bellissima giornata, fredda ma con assenza totale di nuvole – Neve fino dalla partenza su neve sparata dai cannoni e portata dalla tormenta di questi giorni, risalito lungo i bordi delle piste seguendo le numerose tracce di skialp, raggiunto il pianoro superiore dove arriva la seggiovia, il discorso cambia, ci sono molti accumuli di neve da vento e circa 30 cm di neve fresca, gli skialp galleggiano ma io sprofondo e devo ribattere completamente la traccia, ma girandomi vedo che più in basso sta giungendo un racchettaro forse pazzo come me, usando la tecnica ciclistica, mi faccio per cosi dire risucchiare la ruota e scambiandoci le impressioni visto la meta in comune decidiamo di alternarci nella fatica, tracciamo sulla pista ma non sono state battute, la tormenta è cessata nella notte ed ora c’è solo il freddo pungente ed il bianco candore che ci circonda, risaliamo con difficoltà l’irto pendio raggiungendo l’arrivo dell’impianto ed il colle, una pausa finalmente al sole al cospetto della Grivola, poi raggiungiamo la vetta sormontata da una croce – Foto di rito e mi accingo al ritorno, ora la discesa è una vera figata in neve fresca in alcuni punti fino al ginocchio, ma è puro divertimento, mentre intorno a me decine di skialp si inventano le firme più diverse – La conca di Pila ad impianti chiusi e con questa neve è una leccornia (in salita non la pensavo cosi)
Un saluto al compagno di gita dell’ultimo tratto ed alla decina di skialp con cui ho attaccato bottone