- Accesso stradale
- Parcheggio a pagamento (5€ al giorno)
Siamo partiti venerdì pomeriggio con l’obiettivo di pernottare presso il locale invernale del Rifugio Pizzini. Siamo arrivati in tre, ma nel corso della serata — fino a notte inoltrata — hanno continuato ad arrivare persone, e alla fine ci siamo ritrovati in 14 o 15!
Prima salita invernale al Gran Zebrù, senza ciaspole né sci, con vento forte durante la notte. Sveglia alle 4 e partenza. La traccia è stata battuta prima della ns partenza (grazie a Confortola!) e la neve, grazie al rigelo notturno, si è rivelata ottima.
Chi inizialmente puntava alle Pale Rosse ha cambiato meta, optando per la via normale al Gran Zebrù.
Attualmente la via normale presenta una variante più ripida, con pendenze sui 40-45°, che consente di tagliare parte della cresta. Neve in cresta ancora accettabile, con una bella ravanata finale dal colle in giù.
Senza rigelo notturno, però, le condizioni diventano sconsigliabili: già in tarda mattinata la neve, anche in quota, perde consistenza.
Partenza all’alba fortemente consigliata.
Complimenti ai miei amici Tanya e Luigi alla loro prima esperienza in cordata (si fa anche senza). Un giorno che ricorderanno per sempre 🙂