Gita fantastica in ambiente eccezionale sognata da tempo, finalmente abbiamo trovato il momento giusto! Come dicono tutti è veramente lunghissima, partiti alle 2 dallo Chabod, alle 5 al colle, alle 11 in vetta, sulle ultima crestine nevose siamo andati pianissimo perché totalmente cotti.
Pendio glaciale del Montandayné in ottime condizioni: quasi tutto su neve, si incontrano 2 metri di ghiaccio verticale (usati due viti) per i quali siamo stati contenti di avere due picche, poi nella parte alta si trovano solo 50 metri di ghiaccio. Cresta aerea e con tratti molto esposti, fatta quasi tutta con i ramponi tranne la parte finale compreso il famoso traverso esposto di III+. Arrampicata sempre facile, qualche tratto di III e forse un IV- sull’ultimo torrione, abbiamo fatto diverse calatine qua e là. Creste finali tutte in neve portante, top conditions!
Corda da 40 più che sufficiente.
Grandissima soddisfazione per questa gita puntata da un paio di anni. Prima volta sul Granpa perché non volevo salirci da altre parti che non fossero questa traversata… arrivarci da soli, senza nessuno in vetta e poterci stare mezzora a godersi l’infinito panorama è stata un’emozione impagabile.
Accoglienza e cibo top al rifugio Chabod!
Un saluto e un ringraziamento ai velocissimi francesi davanti a noi che hanno ribattuto per bene la traccia del giorno prima…
Grazie al freddo vento da Nord-Ovest neve perfettamente rigelata sulle cresta finali!
Con Mattia in superforma, alla grande tra conserva protetta a 15 metri, veloci calatine e cambi di assetto!