Gran Paradiso da Valnontey per il Passo Vaccarone

Gran Paradiso da Valnontey per il Passo Vaccarone
La gita
ovetto
5 05/09/2025
Accesso stradale
Tutto ok

Era il più grande desiderio della mia pochezza alpinistica. Averlo realizzato all’alba delle 60 primavere, è qualcosa di difficile da spiegare.
Trovate finalmente le condizioni ideali, venerdì alle 10 30 siamo partiti per il Pol. Salita per nulla banale, molto da trovare, per fortuna torrente non troppo pieno, c’è comunque un cavo per usare una tirolese.
La scaletta è crollata in parte, si deve aggirare la parete, I tratti esposti sono molto frequenti, non ci siamo legati ma ci vuole concentrazione.
I bivacchi Pol e Grappein sono efficientissimi nonostante il passare del tempo, il posto è di una bellezza accecante.
Cena spaziale con pane, toma, salame e zuppa di fagioli. Alle 19 30 siamo già in branda.
Notte difficile, gran freddo. Sveglia alle 4.30, colazione dlcon tè pane e la nostra marmellata di mele e zenzero e si va con le frontali.
Arriviamo al Colle Chamonin e si sale per la Ceresole. La pensavo più semplice, passaggi aerei e molte pietre instabili, ci fermiamo alla cima ovest, ci basta. Panorami all’alba da sogno.
Scendiamo e organizziamo la prima calata per tornare al Colle, sono passate 2 ore e 45 minuti.
Da lì scendiamo sulla parte alta della Tribolazione, saliamo la notevole pendenza del colle dell’Ape aggirando un enorme crepo, ed attacchiamo con picca e punte dei ramponi il ghiaccio verso il Vaccarone.
Poi lunga cengia a sinistra molto aerea e ultimi duri passi e siamo al Passo Vaccarone, da cui con viti da ghiaccio organizziamo una calata oltre il terminale del Granpa. Ele prova anche l’esperienza del ponte di neve che cede sotto i piedi con annesso urletto.
A quel punto ultimo tratto della normale e siamo in vetta felici come non mai.
Discesa a ritroso sulla scaletta, la cengia aveva una folla senza senso e di corsa allo Chabod saltando crepacci.
Gnocchi, birra, un grande abbraccio a Silver che ci ha condotto in questo sogno, e giù a tutta al posteggio dove ci attende lo strepitoso taxi di queste valli.

Non me ne voglia nessuno, ma questa è davvero l’avventura alpinistica dei tempi andati, senza impianti, rifugi né anima viva. Fantastico

Silver è una persona straordinaria, grazie davvero per tutto. E la mia Elema è un fenomeno, sempre.
Cena e serata al Pol solo noi tre, Cogne la sotto, la Ceresole davanti, rimarranno nei ricordi migliori di sempre

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