- Accesso stradale
- Un salasso
Seguito la relazione del CAI Seregno reperibile online. Partiti con la skyway delle 7.45, senza fretta ma manco senza perdere troppo tempo alle 22 eravamo al Torino.
Terminale larghissima e canale inattaccabile, si sale sotto la targa commemorativa che si incontra nella Bonatti. Fatti un paio di tiri in traverso verso sinistra dove si incontrano varie soste (Bon Voyager) prima di attaccare un centinaio di metri in conserva lunga che portano al famoso terrazzo degli svizzeri dove parte la via vera e propria. Noi ovviamente il terrazzo lo abbiamo mancato seguendo due cordate prima di noi e di siamo inventati un tiro di raccordo con sosta su Friends per ricongiungerci a L4 (relazione Gulliver). Usciti poi su “o sole mio” per gli ultimi tiri. Calate su Echo des Alpages, facilmente trovabili ma numerose.
5 stelle non bastano per descrivere la bellezza di questa via, su questa roccia e in questo ambiente. Un capolavoro assoluto e una soddisfazione immensa. Bisogna assolutamente padroneggiare il grado perché non regala nulla.