Gnifetti (Punta) e Capanna Regina Margherita Via Normale dal Rifugio Gnifetti

Gnifetti (Punta) e Capanna Regina Margherita Via Normale dal Rifugio Gnifetti
La gita
larix66
3 10/07/2017

Partiti sabato con programmi più ambiziosi ci limitiamo per vari problemi (tra cui il meteo) alla Punta Gnifetti dove trascorriamo una giornata in più del previsto alla Capanna Margherita. Salita diretta da Indren passando per il sentiero attrezzato d’accesso al rifugio Gnifetti, mentre non poche persone optano per il canale che, almeno al mattino, si presenta in buone condizioni. Molti crepacci lungo il percorso; a quelli la cui ubicazione è nota, alcuni di dimensioni enormi, se ne aggiungono altri in luoghi dove nella mia pur ridotta esperienza non ne avevo mai visti. Un grosso crepaccio, per ora chiuso, si nota ad esempio appena a monte del Colle del Lys; altri nel tratto che si risale in direzione del Colle Gnifetti, prima della terminale. Il bel tempo della mattina ci abbandona proprio in questa zona, da cui ci avviciniamo alla Punta Gnifetti nel totale “whiteout”, guidati dal rumore del generatore del rifugio. Una parziale apertura della nebbia ci mostra la Capanna Margherita e l’ultimo tratto del pendio con la traccia scavata nel ghiaccio vivo, dove affiorano anche delle roccette mai viste prima. Arrivati in cima il meteo volge definitivamente al brutto; la mattina di domenica non facciamo in tempo a sfruttare una breve finestra di bel tempo e iniziamo a scendere con le nuvole che si infittiscono e il vento che trasporta una strana neve granulosa, soffiandocela anche negli occhi. Percorse poche centinaia di metri in condizioni di visibilità praticamente nulla, e tenuto conto dei numerosi crepacci visti il giorno prima, decidiamo che non è possibile continuare e faticando a ritrovare la nostra stessa traccia rientriamo al rifugio. Il maltempo non cessa per tutta la giornata di domenica e la nottata successiva; solo dopo l’alba di lunedì arriva il miglioramento annunciato dalle previsioni e ci mettiamo in marcia appena la visibilità lo consente. Tracciamo il percorso con qualche difficoltà ad individuare il passaggio migliore della terminale causa qualche nuvoletta residua, poi senza problemi fino ai seracchi sottostanti la cima dove la nostra traccia su circa 15 cm di neve fresca si congiunge a quella delle cordate che stanno salendo. Il resto della discesa si svolge senza problemi di visibilità, con un percorso tortuoso tra i grossi crepacci, almeno fino a circa 3700 m, dove persiste della nuvolosità che non ci ostacola comunque più di tanto, ormai in vista dei rifugi.

Gita in compagnia di Beppi e Fabio; un saluto e un doveroso ringraziamento va al personale della Capanna Margherita che ci è stato di grande aiuto, ben al di là di un normale rapporto fornitore-cliente.

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