Saliti alla capanna Gnifetti per il percorso diretto con gradini e canaponi, completamente asciutto e in ottime condizioni, traverso finale per il rifugio fattibile senza ramponi vista la buona traccia e le temperature abbastanza elevate. Al mattino coda fastidiosa per prendere piede sul ghiacciaio dietro il rifugio, nonostante i pochi metri attrezzati con pioli e canapone. I primi 200-300 m lineari sul ghiacciaio sono quelli in condizioni peggiori con molti buchi poco visibili e ponti di neve di consistenza dubbia. Al di sopra condizioni buone con buon rigelo mattutino e vento abbastanza freddo. Ultima rampa per la capanna Margherita che richiede qualche attenzione perche’ il pendio a monte e’ ghiacciato e la picca lo scalfisce a malapena.
Nessun problema in discesa fin quasi al rifugio, dove si sprofonda (ore 13 circa) abbondantemente e i buchi visti al mattino sono diventati insidiosi. Abbiamo quindi preferito continuare fin sotto il rifugio e raggiungerlo con una breve salita (avevamo lasciato del materiale da riprendere).
Gita lunga ma di soddisfazione, i paesaggi sono meravigliosi, grande affollamento.
Bella due giorni, in compagnia di Chiara, Bruna, Simona, Max (che purtroppo dara’ forfait il giorno dopo) e Beppe. Saliamo insieme fin poco oltre il colle del Lys, poi Bruna e Chiara si dirigono alla Parrot, e io continuo con Simona e Beppe fino alla Margherita. Ci ritroviamo al rifugio per l’ultima discesa e per la birra finale. Alla prossima!