La neve inizia rara intorno ai 2500m, racchette inutili, sci sconsigliati.
Alpinisticamente invece è un bel giro, 17Km in totale(il dislivello supera i 1700m), il canale si presenta tutto in neve continua, parecchio rigelo notturno, la fresca neve nel canale è sfondosa per i primi due terzi poi dura sino all’uscita, da qui non si vedono le croci di vetta….ma per pochissimo, non bisogna piegare a dx( come invitante è il pendio qui) dispersivo, ma mantenere una direzione centrale che con moderata salita, a breve, scopre le croci e di conseguenza l’itinere migliore diretto.
Il canale si può anche ridiscendere senza troppe difficoltà ma, avendolo già fatto in passato, oggi faccio l’anello, scendendo dal bivacco Vacca( stranamente chiuso), ben visibile dalla cima.Oggi è fattibile perché la indispensabile visibilità lo consente….al pelo … dalla vetta bisogna dirigersi, da subito, verso il bivacco, anche se non sembra, il pendio diviene comodo, cercando una direzione ottimale si sfruttano le lingue di neve il più possibile senza difficoltà; altra opzione e tornare indietro sino all’uscita del canale da qui salire la vicina Bard e discendere la sua dorsale pietrosa( la sua normale di salita)…ma la trovo lunga ed eterna…. bisogna prestare attenzione ai pendii subito qui affianco,falsamente accoglienti, sono pericolosi avendo salti e pendenze estreme, l’unico scivolo decente è di difficile individuazione dall’alto….
Dal bivacco il sentiero è sempre pulito ed evidente, bellissima la “strada reale” che dal lago Arpone riporta al piano di san Nicolao.
Finalmente riesco a fare l’anello completo che avevo in mente da un po’, seppur già provato due anni fà ma vanificato dal maltempo….oggi l’ho scampata al pelo….
Panorama magnifico spece sui Denti D’Ambin che offrono l’intero versante N . Incontrato un nutrito branco di stambecchi sotto il bivacco.