Gimont (Mont) o Gran Charvia da Claviere per il Rifugio Gimont e Lago dei Sette Colori

Gimont (Mont) o Gran Charvia da Claviere per il Rifugio Gimont e Lago dei Sette Colori
La gita
andrea81
4 15/11/2025
Accesso stradale
posteggi a Claviere

Partito da Claviere al primo posteggio scendendo subito alla seggiovia LA Coche, dove ho proseguito per la strada diretta al Rifugio Gimont fino ad incontrare a destra il sentiero per varie indicazioni tra cui il Col Saurel. Al successivo bivio ho proseguito senza deviare per il rifugio, sul sentiero ricoperto da quota 2000 m da un velo di neve della notte che poi più avanti poggia su uno strato più vecchio di circa 5 cm fino ad un massimo di 10 nelle zone meno esposte. Nonostante l’assenza di segnavia visibili nessun problema ad intuire il percorso. Non ho raggiunto il Col Saurel ma ho aggirato la cima Saurel sul versante sud, poche chiazze fino al colletto sopra il Lago dei Sette Colori, con solo un velo parziale di ghiaccio. L’intenzione era di terminare qui l’escursione, ma considerate le belle schiarite proprio verso il Gimont, ho deciso di proseguire, restando sulla destra della valletta dove il terreno è privo di neve, fino alla conca pietrosa sotto la vetta dove mi sono ricollegato al sentiero innevato per un bel pendio con neve (20 cm ottimi da tracciare). Ultimo tratto con solo chiazze di neve non fastidiose, bisogna aggirare le roccette che precedono la cima sul versante sud (facile), perchè sul lato opposto la neve nasconde buchi tra i massi, complicato.
In discesa ho compiuto un parziale anello, ritornando sui miei passi fino al colletto tra Cima Saurel e Roc la Luna, quindi ho proseguito per sentiero-stradina verso Colle Bercia, toccando la modesta elevazione di Cima Bercia (croce e madonnina) da cui ho raggiunto l’arrivo di una seggiovia sul versante Val Gimont. Sceso per la pista sono arrivato rapidamente al Rifugio Gimont, e rientrato a Claviere lungo la strada (paciugoso il tratto sterrato).
Domani le condizioni saranno già cambiate ovviamente.

Giornata che non prometteva granchè, partito abbastanza tardi ed è stata una scelta azzeccata perchè da mezzogiorno le schiarite si sono fatte largo regalando bei momenti di sole, ma soprattutto giochi di luci “norvegesi”
Non ho incontrato nessuno, anche se al ritorno ho notato parecchie tracce nei dintorni del lago, probabilmente saliti dal Lago Nero oppure da Sagnalonga.

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