- Accesso stradale
- Strada pulita
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da vento/sastrugi
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
Finalmente il Gelè con il cielo sereno! Parto da Ruz, su stradina ottimamente innevata, immerso nelle nuvole, ma so (W le webcam) che poco più su mi attende il sole. Infatti, alla fine della stradina le nebbie si diradano e il blu del cielo mi rallegra il cuore. Resto della salita senza problemi. Utili i coltelli per il duro placcone da vento che occupa tutto il ripido pendio dopo il Bivacco e utili i ramponi per superare la strettoia sotto il pendio finale, di cui ha parlato ieri albert61. La difficoltà qui consiste nel fatto che sotto un sottile strato di neve ci sono le rocce, per cui non è facilissimo tirarsi su, e neanche calarsi in discesa. In alternativa si potrebbe tentare il ripido canalino dritto sotto la punta, ma finora non si è cimentato nessuno.
Discesa. Farinella pressata sul ghiacciaio, placche da vento a tratti portanti e a tratti no fino al rifugio, neve morbida mollata dal sole sotto il rifugio, neve ancora dura sulla stradina (causa nebbia). In punta, a 3500 m, stavo benissimo con il pile leggero, al sole e in assenza di vento, al parcheggio, a 1700 m, -2,5°C alle 15 in mezzo alla nebbia.
Un grazie al Albert61 per l’imbeccata, a 3B meteo per aver previsto giustamente il sole (unico sito). Un saluto ai due ragazzi trovati sotto la punta.