- Accesso stradale
- ottimo
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 2100
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Partiti tardi da Ruz, intorno alle 8, ma con la consapevolezza di pernottare al rifugio Crete Seches e quindi con tutta la giornata davanti a noi. Tempo splendido, neve un tantino pesante nella parte bassa, diventata poi trasformata nel pomeriggio con l’abbassarsi della temperatura, crosta da rigelo portante nella parte alta. Io ed uno dei miei 2 soci siamo arrivati al colle, temendo di fare troppo tardi; il nostro terzo compagno, invece, è salito in vetta ( passo decisamente di altro livello). Discesa remunerativa su neve ormai trasformata. Nel canale dell’ Aroletta, a mio avviso, servono i rampant per salire in tutta tranquillità.
Ringrazio il gestore del rifugio, un giovane e volenteroso ragazzo veneto, che si è speso all’inverosimile per metterci a nostro agio. Una piccola critica : la salita al rifugio meriterebbe qualche cartello di segnalazione in più, specie all’altezza di un tornante della poderale, dal quale si può prendere, in assenza di neve, un sentiero che sale diretto al rifugio. Con Renzo e Giancarlo.