- Accesso stradale
- Qualche difficoltà al mattino per la neve scesa sabato; al ritorno (ore 11.30) la strada era quasi tutta pulita.
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa
- Quota neve m
- 1300
- Traccia GPX
La spolverata di sabato ha portato circa 10 cm di farina che nella parte ripida, a partire dal conoide, diventano anche 40 cm per le scariche da vento dalla parete soprastante, sempre senza coesione. Gli strati sottostanti sono croste più o meno gelate che a volte aiutano a volta rallentano la progressione in salita. Nessun problema invece per la discesa, anzi… Salito sci ai piedi fino alla strettoia dove è necessario un cambio assetto. Nel corto canale si alternano tratti dove si affonda fino alla cintola. Poi l’uscita spelacchiata ricoperta da 10 cm che hanno consentito di sciare nonostante la carenza di materia prima. Crestina finale molto affilata con neve inconsistente. Mi sono fermato alla quota 2306 mt ma non sono certo di essere arrivato sulla cima vera e propria perchè la nebbia mi impediva di vedere a più di 10 metri. Discesa su neve da sballo, peccato per la visibilità ridotta e piatta che non ha consentito di sciare come una farina così leggera avrebbe consentito.
La salita è stata fatta tutta tra nevischio e nebbia che mi ha consentito comunque di imboccare la cengia in una delle rare aperture di visibilità. Poi dalla cengia in su nebbia fitta da impedirmi di capire se sono effettivamente arrivato in cima. Comunque la crestina finale oggi non era sciabile perchè affilata come un coltello ma di neve inconsistente… La discesa sarebbe stata eccellente se la visibilità avesse concesso… Invece la nebbia è rimasta stabile fino al conoide dove comunque c’era una luce piatta che non consentiva di vedere bene il pendio. Però la neve era talmente leggera che bastava lasciarli andare… Poi il vallone divertente nonostante la poca neve che diventava progressivamente più umida a causa della temperatura in aumento.