Incuriosito la scorsa domenica da questa cresta una volta giunto in punta alla Basei, oggi ho deciso di andarci a mettere il naso. Le condizioni dell’itinerario per la Basei sono sostanzialmente rimaste quelle di domenica scorsa (vedi mia gita del 12/07/2015). Per farla breve: la cresta in sè non presenta difficoltà di rilievo, pur percorrendola tutta sul filo come ho fatto io. Probabilmente con innevamento abbondante le cose cambiano ma si tratterebbe di percorrerla nelle condizioni non ideali. Ad oggi è tutto asciutto,. Quello che ho trovato un po’ scabroso è stato il tratto che da sotto la Basei conduce alla cresta: sfasciume della peggior specie su placche che si sbriciolano solo a guardarle. Non banali a mio avviso da percorrere in discesa per andare a prendere la cresta. Per il resto si tratta solo di fare un po’ di attenzione a dove si mettono mani e piedi in quanto si tratta di difficoltà brevi, modeste e il più delle volte (volendo) aggirabili lato VdA. Magnifico il panorama su tutto il percorso. Oggi, un venticello “gelido” proveniente dalla Val di Rhemes ha reso il pendio nevoso che collega la Bousson alla Galisia un po’ duretto. Io non ho avvertito il bisogno di avere un paio di ramponcini ma se dovessero abbassarsi le temperature, tenetene conto.
Anche oggi ho constatato con desolazione il progressivo ritiro dei ghiacciai e il veloce deterioramento delle condizioni dei vari pendii innevati a causa di questo maledetto caldo anomalo