- Osservazioni
- Nessuno
- Quota neve m
- 1900
Premetto che si tratta di una gita meravigliosa, resa ancora più bella dal contesto paesaggistico in cui si svolge.
Per cui le stelle non sono cinque solo perchè la neve in discesa era davvero pessima.
Ma andiamo con ordine.
Salita su traccione perfetto, ma temperatura già rovente alle 9 del mattino, senza vento in basso, sono partito in maglietta.
Davanti un bel numero di scialpinisti.
Per fortuna non si sprofondava (ma guai uscire dalla traccia). Il canalone che porta ad incrociare la strada del col du Galiber permette di salire rapidamente, e guadagnare quota.
Poi si apre il vallone superiore, che con pendenza moderata porta alla base della cima, sempre ben visibile.
Ultimi 50-80 metri decisamente ripidi, visto che c’era una bella traccia scalettata ho optato per mettere i ramponi, dato che li avevo… Comunque la neve non era dura, si poteva salire con comodità anche con racchette ai piedi.
In cima vento forte, che non ha impedito di godere dello sconfinato panorama. 30-40 persone sul percorso, la maggior parte con gli sci, ma anche qualcuno con racchette.
Discesa velo pietoso sulla neve.
Marcia da fare schifo, ogni passo non si sapeva di quanto si sarebbe sprofondato.. L’obiettivo era portare a casa le gambe integre.
Consigliabile, se le temperature diminuiscono, altrimenti prevedere una discesa molto presto.
foto su www.lafiocavenmola.it