Gia’riportate nella descrizione itinerario .
Rapporto dell’appuntato Scapocchi :
In data Maggio 24 anno 2014 i baldi alpieri Barbi Stefano e Enrico Morello compivano la sottodescritta impresa di raro ardimento .Destatisi alle ore 05 antimeridiane i due si portavano in Valle Pellice mediante mediante supporto logistico costituito da una Fiat Stilo condotta dal Barbi ed una Fiat Doblo’ condotta dal Morello . Giunti presso la borgata Teynaud di Villar Pellice dislocavano il primo veicolo in località strategica ove compiere un atterraggio. Proseguivano quindi l’avvicinamento alle pendici del Frioland con il mezzo residuo. In località Pian Prà si liberavano del secondo veicolo automobile per proseguire di buon passo .Risciarati da un soleggiamento vivace i due percorrevano lo spartiacque fra la conca di Rorà e dei Mamairi aggredendo il vesante est. Giunti a circa duecento metri dalla sommità una vigorosa attività di condensazione annientava la visibilità sul versante fruibile per il decollo e costringeva ivi lo sparuto drappello a librarsi prontamente inserendosi in un fugace diradamento delle nebbie. Gli arditi riconquistavano il contatto col suolo in circa trenta primi ed in un forte flusso aereo vallivo presso il veicolo Fiat Stilo.Recuperavano quindi il resto dei presidi logistici dislocato a Pin Pra’. Il drappello si separava quindi in un contingente costituito dal Morello che faceva rientro presso la caserma famiglia per sottoporsi a rito di parata solenne al cospetto delle autorita uxoriali .Il secondo contingente costituito dal Barbi si dislocava in regione Montoso per compiere attività bipostistica.
La Val Pellice :”Uno smeraldo sulla mano dei piemontesi!”