- Accesso stradale
- poco parcheggio a Bellon
Fatto anche noi l’anello con salita dal sentiero 9° e discesa sul versante opposto sul 9B verso La Comba fino a ricongiungersi con la via di salita al Plan d’Arsine.
La salita è molto diretta, in gran parte in un magnifico bosco, poi su terreno aperto da quota 2.000 m circa. Gli ultimi 150 metri in cresta sono molto ripidi, con alcuni tratti un po’ esposti anche se il sentiero è sempre piuttosto largo. La discesa è parecchio più lunga della salita e prevede un dislivello aggiuntivo di circa 100 metri tra Arpy e Plan d’Arsine, anche se non presenta alcuna difficoltà e a mio avviso vale la pena farlo perché si svolge in un bellissimo ambiente. Non siamo invece saliti alla quota 2.347 m; così facendo il dislivello totale è di circa 1.000 m.
Impiegato poco più di 2 h 30 per la salita e più o meno altrettanto per la discesa. Giro bellissimo e non troppo impegnativo, con una cima estremamente panoramica e su cui non ero mai stato. Ambiente spettacolare, erano anni che non si vedeva così tanto verde in questa stagione! Giornata bellissima fino al primo pomeriggio, poi è arrivata qualche nuvola, fortunatamente innocua.
Una quindicina di persone oltre a noi, alcuni dei quali saliti da Vetan.
PS: oggi è sceso un gruppo di bikers direttamente dalla quota 2.347 m a velocità folle e dopo il loro passaggio il sentiero era veramente molto scavato e rovinato (tanto per rendere l’idea, sentivo il rumore delle derapate a 200-300 m di distanza…). Sono il primo ad andare in MTB sui sentieri, però specie su sentieri con fondo morbido come questo occorrerebbe uno stile di guida un po’ più rispettoso dell’ambiente e degli altri fruitori della montagna (velocità contenuta, evitare di derapare, ecc.).