- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa ventata
- Quota neve m
- 1000
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Gita di s. Stefano per smaltire i pranzi natalizi. Innevamento più che sufficiente lungo tutta la gita, anche se la neve si è ridotta in modo impressionante rispetto a quanta ne era venuta solo 10 giorni fa…alla partenza ne saranno rimasti 30-40 cm, evidentemente in settimana il caldo e il vento hanno lavorato pesantemente!!!
La salita è interamente tracciata e si sale molto velocemente, anche perché le pendenze sono molto regolari e la traccia è molto diretta, a tratti anche troppo!!! Partiti alle 9.20, abbiamo lasciato gli sci 50 metri sopra il colletto, dove la cresta diventa più ripida e la neve diminuisce. Da lì abbiamo raggiunto la cima a piedi intorno alle 12.30. La cresta presenta qualche saliscendi ed è comunque ben tracciata, anche se a tratti si sprofonda un po’. Attenzione solo ad un gradino roccioso in un tratto in cui la cresta è un po’ aerea.
Discesa iniziata intorno alle 13.15. Nella parte alta si trova un po’ di tutto, dalla farina (un po’ pesante ma bella!!!), alla crosta portante, alla crosta non portante. Noi siamo scesi sulla sinistra, nel vallone che porta alla Testa Cordella; stando nelle zone più riparate dal sole e dal vento si riesce comunque a sciare decentemente, anche se bisogna fare molta attenzione perché la neve cambia all’improvviso e ci si ritrova all’improvviso a passare dalla farina alla crosta!!! Quando si entra nel bosco la situazione migliora e si trova dell’ottima farina con ampi spazi ancora vergini e solo negli ultimi 200-300 metri in basso c’è di nuovo un po’ di crosta; qui conviene stare dove il sole l’ha scaldata e ammorbidita un po’.
Vista la situazione generale era difficile aspettarsi qualcosa di meglio…bella gita e neve comunque più che accettabile. Parecchia gente lungo il percorso, visto un gruppo abbastanza numeroso che è salito alla Testa Cordella.