- Equipaggiamento
- MTB
Gran bella apertura di stagione! Fatto salvo il primo tratto in cui si percorre la via del sale e tra e-bike, moto e macchine si respira un sacco di smog, questo percorso attraversa valloni selvaggi ed incontaminati, discese stupende, giro consigliatissimo. Alcune annotazioni:
0. portage assicurato solo per 150 metri di dislivello (per arrivare sul monte jurin) il resto è poussage oppure ciclabile se si ha gamba
1. dal monte Jurin traversare sotto la punta baban e continuare su tutta la dorsale erbosa finchè dopo una curva larga a sx non si incontra una palina ben evidente con l’indicazione per il sentiero L11 (in questo tratto il sentiero seppur semplice (s1-s2) è molto scavato quindi bisogna rimanere molto concentrati e tenere la bici bella dritta altrimenti il volo è assicurato)
2. dopo il bivio di L11 si segue il sentiero in modalità “freeride” seguendo i pali ben evidenti del sentiero, poi troviamo un tratto piuttosto tecnico ma ciclabile (sentiero sempre molto scavato)
3. se decidete di seguire la strada per tetti veina (tacche giallo verdi sugli alberi) fate attenzione perchè il sentiero è una figata con fondo liscio e curve paraboliche e ci si fa prendere, a un certo punto ci deve essere un bivio per limone piemonte (che noi non abbiamo visto) se perdete quel bivio vi tocca godervi il sentiero fino a vernante e risalire 200m di dislivello per tornare alla macchina a limone piemonte
saluto i simpatici e disponibili gestori della capanna morgantini dove ci siamo fermati per un pussa-caffè a pranzo, in ottima compagnia con carlo,lyda,emy,boris,sergio e olly