Avvicinamento ben segnalato: si imbocca il sentiero per il rifugio Coda, appena prima della baita si imbocca il sentiero a DX e ci si inoltra nel bosco seguendo gli ometti (moltissimi a dire la verità). Dal bosco alla pietraia, di nuovo bosco e di nuovo pietraia ma sempre gli ometti accompagnano. In meno di un’ora si arriva all’attacco molto ben segnalato. La via è molto bella e super protetta. I tiri più belli a mio avviso sono il secondo (diedro), il quarto (placca) ed il quinto (tettuccio). Qualche dado da avvitare ma rischio zero. Soste da collegare. Discesa dalla cuspide (anello di calata) fino al faggio nel colletto dopo si riprende il sentiero di discesa che riporta all’attacco.
Gita adattissima ad una giornata incerta: in meno di un’ora si è all’attacco e la via si completa in due ore o poco più…mettere in conto ancora 40 minuti per il rientro e in circa 4 ore si porta a casa una bella uscita. Che dire? grazie a chi ha chiodato questo gioiellino…queste salite di puro plaisir ci vogliono ogni tanto.
Con Dani in fase hard-training per GR20 ed il sottoscritto ancora stanco dopo la gita infrasettimanale…e birrone a Biella!