Ho ripetuto la ferrata a distanza di 15 anni, e l’ho piacevolmente trovata rinnovata e molto più interessante.
Ora vi sono dei tratti molto più impegnativi, e che richiedono una certa forza fisica, specie l’ultimo salto sul torrione della discordia. Tutti i tratti impegnativi sono comunque aggirabili per sentiero (indicazioni).
Io ho proseguito per la cima del monte, sono poi sceso alla forcella di Olino salendo anche la Cima Muschiada, e sperando in un passaggio per tornare alla macchina.
Solo, partito prestissimo per evitare il caldo, ma inutilmente, visto che già alle 6 e mezza si schiantava.
In giro poca gente, ma era ancora vermante presto (alle 11 ero già all’auto).
Un grazie a Don Agostino Butturini, parroco di Morterone e nome noto dell’arrampicata lecchese, per il passaggio offertomi al ritorno sulla strada di Morterone.