- Accesso stradale
- Parcheggio due tornanti prima della diga o sotto la diga in 2-3 ampie rientranze della strada.
Fino al Rifugio è una lunga salita, solo un tratto in cresta prima di arrivare si percorre su rocce montonate. Rifugio accogliente ma piccolissimo, ottima terrazza esterna con panorama spettacolare. Consigliabile vedere la partenza del giorno dopo dietro il rifugio, al buio si percorre fino alla cabina acqua poi su un fianco brevemente o si arrampica dritti per cresta come noi, a tratti esposta, finita c’è il ghiacciaio. Si sale dritti in su poi si segue il piano, si prende la cresta rocciosa brevemente e si aggira a destra poche decine di metri, si riprende brevemente la neve fino alla cresta sotto il Gran Gendarme, aggirato a sinistra agevolmente sul II° si riprende la cresta (3 punti calata 20 mt), placca spaccatura da qui c’è da arrampicare un po’ di più, con tutti i gendarmi seguenti aggirabili indicativamente a sinistra, presenti spit nei tratti più impegnativi, ultimo tratto da relax, cima spaziosa. Arrampicabile su ottima roccia e disarrampicabile con attenzione.
Presenti punti di calata nei punti più delicati e verticali che velocizzano la discesa.
Grazie a Flavio, Rifugio completo, ottime le informazioni del percorso date a tutti la sera prima. Partenza con musica alle 5 circa al buio per arrivare al Gran Gendarme con le prime luci, panorama di vetta eccezionale in particolare su Cervino e Dent D’Erens.