- Accesso stradale
- Strada molto bella fino a les haudere poi stretta. Con parcheggio finale al tornante sotto la diga. In vallese non si può fare campeggio libero ma al disopra della linea del bosco e se solo una notte si. Qualche piazzola comoda lungo la strada si trova se serve a voi il rischio.
Salita al rifugio bella, molto lunga ma varia e non cosi faticosa alla fine.. Bel sentiero fino ai 2700 circa del lago, poi rocce montonate con tanti ometti e infine preferibile stare sul filo della cresta con roccette e detriti fino all’ultimo pendio di pietraia prima del rifugio. Pochi nevai di neve molle( ormai ghiaccio non se ne vede più ). Mattina subito roccette al buio seguendo il tubo dell’acqua in alcuni punti se si sta sul solido anche un po’ esposti. Poi le due gobbe nevose con neve che non ha rigelato nemmeno a 3900. La crestina facile tra le due gobbe nevose si fa comodamente con i ramponi ai piedi che ripossono togliere alla fine del secondo nevaio. Noi siamo saliti fino a circa 4100. Aggirato comodoamtne il gran gendarme a sinistra dove ci sono un paio di fittoni due vecchi spit e un paio di soste nuove per calate con anello e catena a occhio predisposte per calate da 20 m. Noi siamo passati senza grossi problemi in conserva in salita e disarrampicando in discesa. Buone condizioni generali con neve molle per il caldo ma dove serve la roccia è tutta pulita. Sulle due gobbe nevose sta cominciando a uscire un po di ghiaccio e qualche piccolo crepo. Poco prima della vetta il gestore ci ha detto c’è ancora un po’ di neve ma senza problemi. Purtroppo oggi meteo variabile e improvviso breve temporale la mattina alle 8 con breve nevicata ci hanno fatto tornare indietro anche per evitare altri temporali in arrivo. Bellissimo posto e bellissima posizione del rifugio. Il parcheggio è due tornanti sotto la diga sopra solo veicoli autorizzati e c’è poco spazio. Meglio 10′ in più a piedi che rischiare la multa.
Peccato i costi, 80 euro la mezza pensione, non proporzionati ad un cenetta davvero scarsa considerando che in tutto il rifugio eravamo solo noi 3 e un’altra cordata di ritorno dalla vetta.