- Accesso stradale
- Lungo,da Torino conviene San bernardo
Condizioni perfette in questi giorni.
NO abbiamo parcheggiato al divieto,ma molti salgono al park sopra( comunque pieno)in ogni caso cambia poco 10minuti di strada.
Mi aspettavo molte indicazioni invece la capanna non è così ben indicato,in ogni caso seguire la strada che poi diventa sterrata,al cartello seguire per bricola,e iniziare a inerpicarsi nel sentiero,(il caseggiato con croce che si vede in cima al dosso erboso)da lì proseguire per sentiero e iniziano frecce e bolli blu,il vecchio sentiero saliva a sx,ma è stato sbarrato,proseguire verso dx aggirare la dorsale e seguire i pali rossi,in breve il bel sentiero diventa pietraia,poi rocce montonate e di nuovo pietraia,a tratti faticosa,seguire sempre i pali rossi e ometti poi sul finale vengono più evidenti i bolli blu e le tacche blu e bianco,ghiacciai etto sotto il rifugio si fa agevolmente senza ramponi o lo si può aggirare sempre su pietraia.
Dal rifugio si attacca la cresta sul teatro scalicchiando un po’,per poi uscire su primo tratto ghiacciaio,ripido al mattino necessari ramponi e crepacciato.
Si attacca quindi la seconda cresta rocciosa,facile con ometti e con traverso a volte esposto e su pietrisco ci si porta al secondo ghiacciaio,che attualmente si può evitare sulla dx per rocce sporche di neve,da lì si raggiunge la seconda cresta che porta al Grand gendarme,si evita a sx( spit) prima con traverso e poi si risale il canale,meglio coi ramponi,si riesce in cresta e da lì si comincia a seguire la cresta con scalata variante divertente,protetta a spit nei punti più pericolosi,si trovano catene e cordoni per le calate alcuni torrioni si evitano anche sulla dx per cenge e ghiaioni esposti,in linea di massima seguire sempre le tamponate e la roccia consumata dai passaggi,dopo il tratto più alpinistico si esce ormai sulla cresta finale,in vista della vetta,li le difficoltà sono inferiori,ma la quota di fa sentire.
Dalla vetta panorama pazzesco a 360,anche salendo la cresta è molto panoramica e offre vista sul Cervino,dent heren,bianco e tutto i 4000 sopra sass fee.
Discesa possibile effettuarla disarrampicando ma delicata,se non si è sicuri meglio fare qualche doppia.
Come detto da tutti tempi di salita variabili in base a condizioni,allenamento e malizie,e discesa quasi più lunga,a tratti comunque delicata.
La parte davvero tecnica comunque non è così lunga, e difficile con buone condizioni attuali.
Ovviamente è comunque una montagna lunga ed impegnativa,ma con roccia nel complesso buona.
Confermo anch’io la gestione non ottimale me come cibo ne come gentilezza.costi vabbeh….swiss.
P.S AL RIFUGIO ACCETTANO SOLO CONTANTI,CONSIGLIATO CAMBIARE I SOLDI PERCHÉ IN EURO FA IL CAMBIO CHE VUOLE LUI,A ME DI FATTO HA IN…..ATO 15 EURO
Con g.a. Giorgio villosio che ringrazio