- Accesso stradale
- Un casino, parcheggiare circa qua 40.275557, 9.467788, o più su che si riesce. L'obbiettivo è andare il più vicino possibile alla strada in piano che taglia in orizzontale sotto il bruncu nieddu/cusidore e porta alla pedra e littu.
Una via all’altezza della sua fama, anche se le difficoltà sono classiche, è piacevolissima da arrampicare con molti tiri eleganti. Ambiente molto selvaggio da anonima sequestri e panorama su mezza Sardegna dalla cima!
Attualmente le uniche soste a chiodi sono quelle dei primi due tiri sull’ultimo pilastro e quella del penultimo tiro sulla prima torre (S8), integrabili con Friends.
La relazione di Planet Mountain è dettagliata e aggiornata, seguire quella.
Descrivo gli unici pochi dubbi che ho avuto, sperando di aiutare i prossimi ripetitori.
Il dubbio più grande ce l’ho avuto su L7. Dalla sosta a spit da collegare di S6 si supera il diedrino strapiombante sopra la sosta, poi proseguire per il netto diedro appoggiato di sx, che alla fine si impenna decisamente e diventa strapiombante, uscire e sostare su placca inclinata a dx. Leggendo la relazione non era chiaro perché c’è si può seguire un diedro identico anche più a dx in cui si vede materiale, ma poi penso sia difficile ritornare a sx. Se gipeto avesse inserito la relazione prima non avrei avuto dubbi 🙂
Su L8 seguire dritto per dritto il canale sopra la sosta che termina a una selletta che si affaccia sulla tetra parete N. Sulla sx c’è una sosta a spit in cima al pilastrino. Conviene non spezzare il tiro come consiglia Planet Mountain, ma prima di raggiungere la selletta infilarsi nel diedro appena a dx (cordone), poi per terreno più facile raggiungere rapidamente la cima principale del primo pilastro. Questa soluzione e molto più diretta, la corda viene bene, si evita un tiro e una bella spaccata con tutta la parete N sotto le chiappe 😅
Sul primo tiro dell’ultimo pilastro attraversare decisamente in orizzontale a sx quando si incontra la sosta a chiodi, c’è una seconda sosta a chiodi appena oltre.
Il successivo tiro in traverso, che dicono molto impegnativo, mi è sembrato molto più facile degli altri V+ sulla via, e soprattutto molto protetto.
I tiri in cresta sono una bella ravanata, una cordata sicura lì può fare facilmente in conserva, la fessura del secondo pilastro è molto più facile di quanto possa sembrare dalla sosta.
Grande abbondanza di chiodi in via, solidi ma ben stagionati. Una serie dallo 0.3 al 4 è più che sufficiente anche per una cordata prudente. Il 4 secondo me è necessario per la larga fessura di L6, altrimenti improteggibile e secondo me il punto più difficile della via.
Calate possibili fino a S6, affianco alla sosta del tiro della rigola di “passavamo sulla terra leggeri”, a cui si passa sempre molto vicino fino a questo punto.
Possibile ancora calare dalla cima del primo pilastro, lasciando materiale per unire gli spit.
Finalmente spigolo NW!
Dopo aver mancato la sveglia e aver dormito un ora in più non ero sicuro di farcela con i tempi, tanto che stavo per lasciare i Friends in macchina. All’attacco una simpatica cordata vicentina davanti a noi (e il pessimo stato degli spit de “l’ombra della mia mano”, la nostra alternativa) ci ha fatto buttare il cuore oltre l’ostacolo. Un saluto e un augurio di pronta guarigione a uno dei due, a cui è uscita una spalla sul terzo tiro, l’ha rimessa dentro, ed era pure tentato di continuare!
Con fra che mi ha seguito super veloce per permettermi di fare questa bella via che avevo nel mirino da un po’!