La gita
dragar
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31/03/2019
La parte più bella è quando si entra nella valle per il passaggio tra le rocce, e improvvisamente ci si trova a costrggiare il torrente, tra pozze e cascate.
Gita rilassante in un posto selvaggio, dove i sentieri cedono il passo ad arbusti e pietraie. Il percorso va cercato, dopo il pianoro, spesso segnalato solo da qualche ometto.
Siamo saliti per la variante, molto consigliata in quanto più veloce ed evita almeno una volta il tratto più noioso in mezzo ai rododendri. Dalla cima visuale discreta, non aspettatevi grandissimi panorami.
Consigliata se cercate un posto un po’ isolato dove camminare in mezzo alla natura per rilassarvi.
Con Ele