Crabun (Monte) da Fey Dessus/Prà

Crabun (Monte) da Fey Dessus/Prà
La gita
yesnoyesno
3 10/07/2024
Accesso stradale
Asfalto in ottime condizioni, ma strada molto stretta e tortuosa.
Traccia GPX

Gita ad anello con partenza dal parcheggio del B&B Marcellina, salita al Monte Crabun per il sentiero della gara, discesa per cresta Ovest e ricongiungimento con sentiero di salita. È un’ottima gita per allenarsi con discreto dislivello ma i primi chilometri su asfalto sono abbastanza noiosi.
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Dal parcheggio, si raggiunge subito la mulattiera del sentiero n. 1, che sale abbastanza velocemente ma poi termina sulla strada asfaltata. Si procede su strada fino a località Pra, dove si riprende il sentiero. Si sale velocemente fino a uno slargo con delle baite. Qui il sentiero si perde e si ritrova in continuazione, ma in buona sostanza basta andare sempre dritti fino all’inizio del traverso verso sinistra che porta al bivacco Crabun e alla cima. Il bivacco è in buone condizioni e ordinato.
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Dalla vetta, proseguo lungo la cresta Ovest. Mai difficile e a volte addirittura segnata, è per la maggior parte molto larga e comoda da seguire. Gli unici punti che richiedono un po’ di attenzione sono quelli con mucchi di rocce e roccioni. Si possono aggirare perdendo quota o superare direttamente con facile arrampicata. Il percorso in cresta termina quando si raggiunge un ometto che segna l’incrocio con il sentiero che arriva dal Santuario di Machaby. Da qui, si scende sulla sinistra, verso il sentiero di salita, da un pendio abbastanza ripido.
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Per ricongiungersi al sentiero bisogna arrivare almeno a un quarto del pendio e piegare nettamente a sinistra. OpenTopo riporta tale sentiero, ma in realtà è stato cancellato da tempo e tutto il suolo è cosparso di rododendri, mirtilli e arbusti di pino. La discesa è difficoltosa e pericolosa, perché scivolare o mettere il piede in una buca è facilissimo. Dei buoni scarponi sono assolutamente obbligatori. Arrivato a dove il sentiero in teoria piega a sinistra, non vedendo alcuna traccia ma solo un mare di arbusti, decido invece di accorciare il percorso e scendere direttamente fino al fondo del pendio, dove in teoria con facili guadi ci si ricongiunge al sentiero di salita.
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Col senno di poi, la scelta è stata completamente sbagliata. Il pendio ha una pendenza media del 72% (circa 36°), ma le sezioni inferiori sono molto più ripide, con dei veri e propri salti scavati dall’acqua e delle piccole gole. Dalla mappa avevo avuto un’impressione diversa. La discesa nei tratti finali è assai ardua: la vegetazione abbonda, è facilissimo scivolare per metri mettendo il piede in fallo, e la scelta del percorso è fondamentale. Mi sono trovato a dover disarrampicare a fianco di una cascata di qualche metro, arrampicare nuovamente aggrappandomi agli arbusti e guadare un paio di torrenti per raggiungere il sentiero.
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Non ripeterò sicuramente questo anello e non consiglio a nessuno di farlo. In realtà non consiglio nemmeno di provare a seguire la traccia che piega a sinistra a un quarto del pendio, perché bisogna camminare in un mare di arbusti rischiando di scivolare o venire morsi da qualche serpente.
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Presenza abbondante di acqua fino a quota 1800 (torrenti/fontane). Con CoopVoce il segnale si perde abbastanza presto durante la salita e lo si ritrova poco dopo la località Pra in discesa.
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Tempi e distanze cumulativi dalla partenza:
1. Località Pra, ripresa del sentiero n. 1: 0:42 h, 2.6 Km
2. Alpe Lers: 1:35 h, 4.4 Km
3. Colletto: 2:43 h, 6.1 Km
4. Monte Crabun: 3:17 h, 6.8 Km
5. Termine della cresta Ovest, incrocio con sentiero dal Santuario di Machaby: 3:57 h, 8.1 Km
6. Base del pendio di discea, incrocio con sentiero di salita: 5:09 h, 9.7 Km
7. Chiusura gita (parcheggio): 6:03 h, 13.5 Km

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