Cote Belle (Pic Ouest de) da le Laus

Cote Belle (Pic Ouest de) da le Laus
La gita
enzo51
3 02/04/2015
Accesso stradale
Strada pulita fin oltre le Laus in direzione del col d'Izoard
Osservazioni
Visto valanghe a pera esistenti
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo non portante
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo portante
Quota neve m
1800
Equipaggiamento
Scialpinistica

In teoria sarebbero due gite in una, avendo salito in primis l’Arpelin, e raggiunto poi in seconda istanza il Pic Ouest ridiscendendo al Col Perdu continuando con un traverso ascendente fino alla base del versante nord che ho risalito fino al colletto (coltelli inevitabili) e poi ramponi nell’ultimo tratto. Dal momento pero’ che so che poi mi verrebbe cancellata, mi limito a descrivere almeno la piu’ importante delle due. Va da se che i collezionisti di vette..e..aimhe’ uno dovrei essere anch’io, cercano nei limiti del possibile, di non farsi sfuggire, cammin facendo, quelle cime di un certo interesse sulle quali prima l’occhio va a cadere e poi col piede ci si va a finire sopra. Neve ghiacciata equivalente a un tavolo da biliardo. Questo per quanto riguarda il grosso del tragitto e tale e’ rimasta fino in cima all’Arpelin. Piu’ sfondosa invece nel grande e ripido pendio nord gia’ anche tutto massacrato dal vento. Da Le Laus si cammina gia’ sci a spalla una buona mezz’oretta prima di trovare copertura continua. Vento teso in cresta, molto fastidioso, ma non freddo. Corpi nuvolosi staccatisi dalla gunfia che era di poco piu’ a nord di Briancon, vagavano qua’ e la’ sospinti dai forti in quota, e un assaggio lo avuto anch’io con l’arrivo in vetta dove era impossibile sostare anche un solo secondo. Ma cio’ non ha pregiudicato lo stato generale del tempo almeno qui’ improntato per lo piu’ al sereno.

Intravisti da lontano tre skialp diretti all’Arpelin per il resto grandi spazi in un immensa solitudine.

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