- Accesso stradale
- Parcheggiato a Prato Selva
- Osservazioni
- Visto valanghe lastroni esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1800
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Dormito al parcheggio dopo 8h abbondanti di viaggio, partiti poi al mattino con calma ravanando nella vegetazione sotto i piloni, poi preso la lingua di neve e abbiamo tolto gli sci solo in una breve discesina.
Entrati nel vallone il pendio di fronte a noi, diretto sotto la vetta, si presenta con un taglio lungo tutto il versante, segno di un recente distacco di lastrone: la parte superiore però è ancora carica e con cornice. Decidiamo di non avventurarci lì (a differenza di altre tre persone, ognuno è artefice del proprio destino) ma di salire un canalone più morbido sulla destra, che ci porta sulla spalla della cima ovest. La raggiungiamo ramponi ai piedi e da qui proseguiamo su bellissima cresta fino al Monte Corvo.
Discesa poi nel vallone parallelo fino al rifugio del Monte su neve ottima e divertentissima, per poi concludere con una maestosa ravanata nei boschi su e giù fino a riprendere il sentiero di salita, da qui altra sciata fino al termine della neve ed ulteriore ravanata tra la vegetazione dell’andata. Stupendo!