- Accesso stradale
- Strade pulite
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa compatta
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
- Traccia GPX
Partiti poco prima delle 7 da Sant’Antonio, per fortuna la stradina innevata ci ha permesso di mettere quasi subito gli sci ai piedi. Abbastanza lungo il tratto lungo la valle che costeggia il Vogna, dopo circa 5 km i metri di dislivello fatti erano circa 200. Si attraversano tanti conoidi di valanghe immense, la neve è veramente tanta. Il pendio più impegnativo è stato quello che porta all’Alpe Cortese; interamente su valanga, abbastanza ripido e su neve dura. Utilissimi infatti i coltelli. La discesa dalla prima bocchetta su farina compressa. Quando abbiamo risalito la seconda bocchetta il caldo è aumentato considerevolmente, prima il cielo è stato sempre un po’ velato. Discesa divertente fino al fondovalle su neve già scaldata dal sole nella parte alta e più bagnata in basso ma sempre facilmente sciabile (non avessi avuto le gambe già stanchissime). Ambiente comunque spettacolare e un ringraziamento a Luca e Marco che mi hanno fatto scopre questa valle selvaggia e un giro frequentato da pochissime persone.
Itinerario definito BS ma in alcuni tratti più impegnativo. Sicuramente utili coltelli e ramponi.