- Accesso stradale
- In autobus a Runaz (alternativa al treno)
Con il Piccolo S. Bernardo ancora chiuso, sepolto dalla neve, quest’anno è saltato il tradizionale appuntamento dell’apertura del valico. E visto l’innevamento, si è optato di rimanere in zona e concludere la gita al Mt. Colombo tentata ed interrotta due mesi fa. Ne è venuto fuori un anello davvero interessante:
1 salita al Mt. Colombo da Runaz lungo il sentiero 20A;
2 discesa verso Melliary fino al primo bivio, segnalato con palina, e risalita a scavalcare di nuovo il costone;
3 al culmine del costone incrocio (palina) con il sentiero 20b (notare, “b” minuscola) proveniente da Baulin e discesa lungo questo fino ad incrociare (altra palina) il sentiero 20B (con “B” maiuscola) per il Col del Faveroy;
4 discesa lungo questo fino alle baite di Pesse e poi a Runaz.
La discesa lungo il sentiero 20b, un po’ incerto all’inizio ma poi sempre evidente, avviene lungo il Ru di Runaz (oggi non in perfetto stato di conservazione) ed è un’occasione per un salto indietro nel tempo, a rivivere lo sforzo dell’uomo per strappare alla montagna aree quasi impossibili all’irrigazione.
Dettagli sul percorso:
oggi fortunatamente è tutto libero da neve;
partire con rifornimento d’acqua, perché – seguendo questo itinerario- dopo Runaz non se ne trova un goccio se non prima di arrivare a Pesse;
la palina all’incrocio tra i sentieri 20b e 20B oggi non è correttamente orientata, e questo perché la palina può ruotare liberamente: ricordarsi che il sentiero 20B per il Faveroy è il ramo di destra salendo, c’è anche la freccia gialla sul sasso.
Oggi naturalmente nessuno lungo il percorso, la prima persona incontrata è stata al ritorno prima dell’incrocio dei sentieri 20A-20B: quindi un grazie a Frank per la sua compagnia, anche se per lui i primi caldi si fanno sentire.
E come sempre un grazie alla moglie per il recupero a Runaz ed il successivo coffe-break.