- Accesso stradale
- Ampio parcheggio lato strada.
Una giornata che non sembrava nata sotto i migliori auspici (nuvoloni scuri e vento non forte ma fastidioso) è finita nel migliore dei modi.
Ho sempre sottovalutato questa via e adesso che l’ho percorsa mi ricredo.
I primi due tiri sono i più impegnativi (L2 6a) anche perché si percorrono che sono ancora in ombra e la roccia è ancora fredda, in aggiunta oggi c’era pure il vento.
Poi (escludendo L3) tutti bei tiri, ma il più spettacolare per me è L8, che si sviluppa su un magnifico calcare/grattugia rossastro che da solo vale la salita !
Non usato friend, anche se dove è chiodato più lungo è placca e quindi…
La discesa invece l’abbiamo fatta con le doppie, e molto utile oltre all’esperienza e al colpo d’occhio, è stato lo schizzo preciso di “bong”, che ci ha permesso di non sbagliare una calata e scendere senza problemi, nonostante il vento (ci ha accompagnato fino all’ultima doppia) ed il terreno instabile (rischio incastri e scarico pietre).
Per l’avvicinamento : la deviazione per la salita diretta (scelta migliore) è dopo circa 15 minuti dall’auto ed è segnalata solo da un ometto.
Grazie a Sergio per aver condiviso questa bella salita.