- Accesso stradale
- Nessun problema
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 2300
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Oggi il meteo, nonostante le previsioni lasciassero ben sperare, non è stato dalla nostra parte.
Partiti alle 6,20 con 4°
Primi 400 m sci a spalla lungo il sentiero, viste le cattive condizioni del canale delle Capre.
A quota 2300 m si calzano gli sci. Rigelo scarso ma neve portante.
Cielo via via sempre più velato.
Arrivati al colle a quota 3300, a causa dell’ormai spessa velatura del cielo e conseguente totale assenza di ombre, decidiamo di fermarci e scendere.
Neve molto bella e liscia anche se dura, ma la scarsa visibilità ha reso la discesa complicata almeno fino ad incontrare la neve sporca e tracciata che desse qualche riferimento.
Da Pian Gias in giù cambia tutto ma la gita è ormai finita.
Imboccato il canale delle Capre per gli ultimi 150m per risparmiarci il supplizio del sentiero.
Nota importante: il ponte sul Rio delle Capre è stato spazzato via da una valanga. È necessario trovare un guado agevole più sù.
Sempre in ottima compagnia di Lorenzo, Guido, Piero e Marco.