- Accesso stradale
- Ottima stradina di montagna ben asfaltata fino a Pratobotrile
Nel lungo tragitto al Colombardo neve a tratti sul sentiero ma c’e’ una traccia ben battuta che ne allevia un minimo la fatica del procedere.
Dal santuario in poi copertura totale e la neve aime’ sfondosa all’inverosimile per scarso rigelo.
Affrontato il breve ma ripido pendio come riportato in relazione coi soli ramponi, pervenendo in cresta a breve distanza dal punto culminante, punta Imperatoria per intenderci. Neve inconsistente sul filo di cresta, un po di giochi di equilibrismo ma nessuna difficolta’ particolare.
Ritornato su questo itinerario a distanza di 48 anni, quasi mezzo secolo ormai, trovandolo tutto sommato non poi cosi stancante (forse perche’ affrontato con calma), nonostante dislivello e spostamento alquanto significativi.
Non bastasse con l’aggiunta di un anello alto a riprenendere il sentiero madre n.569 all’altezza dell’alpe Pianei, il tutto si e’ risultato un tantino piu’ complicato di quanto poteva bastare, avessi mantenuto l’itinerario dell’andata alla lettera anche al ritorno. Il ricercare quel qualcosa di nuovo da scoprire tutte le volte alla fine su finisce per pagare sempre un certo prezzo..
Solo tre escursionisti al colle del Colombardo saliti da Lemie.
Un biker e’ salito lasciando una evidentissima traccia di pneumatico sul sentiero che all’andata non c’era.
Meteo non male, strati sottili ricoprenti la sola area alpina, tutto sereno in pianura invece.