- Accesso stradale
- Da Parma
Abbiamo seguito una linea diversa siccome ci siamo persi l’attacco della via originale…
L1: attaccare per un breve diedro atletico (5c) al suo termine traversare una decina di metri a destra su cengia erbosa fino a un muretto con fessura . Da qui si sale dritti con arrampicata sostenuta (6a+/6b) un po’ rovinata dalla roccia sporca e polverosa, con spittatura non proprio vicina e alcune prese da controllare, fino alla sosta posta su un terrazzino sulla destra. Un’altra via prosegue a destra. (40m)
L2 obliquare a sinistra con passo intenso su monodito (6c) seguito da traverso impegnativo e obbligatorio. Raggiunta la base del tetto, si continua a traversare a sinistra più facilmente ma con roccia rotta fino a ricongiungersi con il diedro principale del secondo tiro originale.
Da qui in poi ci siamo ritrovati con la relazione .
Se si prosegue dopo L5 (consigliabile) possono far comodo 2/3 friend medi. L’ultimo tiro corre pochi metri a destra di quello di desiderio sofferto, che ha le piastrine blu.
Gran bella via , forse capitani coraggiosi e te lo do io il Verdon però regalano qualcosa in più !