- Accesso stradale
- Allego due tracce:
- sentiero per avvicinamento e attacco
- sentiero discesa - Traccia GPX
Dopo la pioggia dei giorni precedenti era da aspettarci dell’umido, e infatti abbiamo trovato bagnato talvolta un po’ di più, talaltra un po’ di meno ma comunque abbastanza da tendere la pelle del culo. D’altronde, scalar bene su roccia a gocce quando è asciutta siamo buoni tutti … comunque la chiodatura ravvicinata non mette in pericolo anche in queste condizioni al limite del divertimento.
Difficoltà assolutamente corrette, tranne il 3° tiro che non diventa 7a nemmeno se ci fosse ghiaccio.
Discesa in doppia? Mah … non saprei se raccomandarla ma pare che molti la facciano e si son trovati bene.
Discesa: noi a piedi in 60 minuti di sentiero ben evidente ma tutt’altro che scanzonato (abbiamo seguito una traccia GPS); ci sono corde e mancorrenti adesso in buone condizioni ma da verificare col passare del tempo, sono molti i tratti in traverso che passano a sbalzo sopra la parete del Turan e che richiedono concentrazione alta e freschezza, qualità non sempre disponibili nei giargiana che girano per le pareti della val d’Adige.