Salendo da Elva, il monte Chersogno appare l’emblema della montagna: una bellissima cima piramidale. dai versanti rocciosi e severi, che fanno dubitare molto della sua ciclabilita’ in discesa. La salita prende una sterrata che porta alla strada dei Cannoni, poi si raggiunge il colle della Bicocca a quasi 2300 m dove parte un meraviglioso sentiero lungo 6 km, quasi tutto pedalabile che conduce al Bivacco Bonfante. E’ un percorso di una bellezza che ha pochi eguali, dominato perennemente dalla meta da raggiungere. Da Bivacco ci si avvicinapedalando ancora per un po’, poi inizia un severo “portage” su sentiero sconnesso sino al passo del Chersogno; di qui ancora 150 metri faticosi per raggiungere la vetta. Ciclabilita’ in discesa superiore alle aspettative: dalla vetta al colle ciclabile 100% ( S2/S3 un paio di passaggi di S4 ). Dal colle si scende ancora in sella per un po’ (S3/S4), poi un tratto di 60 m di dislivello e’ praticamente una pietraia instabile sulla quale occore portare la bici sino a quando la pendenza molla un po’ e si riesce di nuovo a stare in sella (S3/S4) sino a ritrovare i prati e di qui alla Fonte Nera (S1). Si prende il sentiero T05 che scende nel Gias Vecchio: primo tratto S2, poi un bel tratto scorrevole porta ad un tratto molto impegnativo che alla terza curva passa in mezzo a rocce strette dove e’ giocoforza metter giu’ i piedi; per il resto S4 e S3 piuttosto continuo. Dalle grange Soprano Gias Vecchio ancora qualche corto tratto sconnesso con pietre in mezzo all’erba poi gran bel sentiero sino a Chiosso Superiore (attenzione a pietre nascoste nell’erba che fanno brutti scherzi…) dove si prende la strada che con un po’ di salita riporta all’auto.
Difficolta’ S1,S2,S3,S4, dislivello 1700 D+