Chateau Blanc da Planaval

Chateau Blanc da Planaval
La gita
citta
2 13/01/2025
Accesso stradale
Un po' di neve e ghiaccio solo dopo la deviazione per Planaval.
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Farinosa ventata
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo non portante

Salendo ero sorpreso dall’assenza di tracce da elischifo, ma poi ho capito il perché: chi cerca solo la sciata, in questi giorni è meglio che vada altrove. Giornata con aria molto fredda (come è giusto che sia a gennaio!), sole brillante e assenza di vento fino al ghiacciaio. Innevamento già buono in partenza, danno solo un po’ fastidio due slavine cadute dai canaloni nella zona bassa, che costringono ad un po’ di ravanage tra gli arbusti. Arrivato al ghiacciaio, ha iniziato a tirare un po’ d’aria, non forte, ma, viste le temperature, la sensazione era di freddo intenso. La vetta purtroppo fumava come un vulcano in attività, a causa di un vento teso da nord-est. E infatti, arrivato in cresta, in mezzo alla tormenta, ho deciso di fermarmi. Erano presenti anche grossi accumuli di neve ventata.
Discesa. Il ghiacciaio non male: neve ventata portante ben liscia. Subito dopo, sopravvivenza: farina ventata molto compatta, da sciare con molta decisione, alternata a tratti portanti. Non proprio il massimo per la salute dei muscoli, ed essendo in assoluta solitudine, ho sciato in difesa (primo: non farsi male). Verso il fondo, crosta da rigelo non portante, anche se, essendo lo strato cedevole molto sottile, si lasciava sciare.

Sciata tutt’altro che memorabile, ma gran soddisfazione per un gitone che non facevo da vent’anni.

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