- Accesso stradale
- Ras
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
A quota 3100 circa, in corrispondenza del colletto, virare decisamente a sinistra verso le rocce, traverso apparentemente esposto ma con la neve di oggi si passava facilmente (grazie a chi ha caricato la traccia GPS).
Canalino piuttosto breve, meno di 100 metri, gradinato e tracciato. Uscita agevole su roccette (qualcosa muove, occhio specie a chi è sotto!). Da lì facilmente in vetta.
Oggi almeno 20 persone nel canale, alcuni hanno fatto la traversata dal canalone ovest (bell’idea!). Nessuno è sceso in sci, la parte alta era crosta sfondosa liscia esposta su salti di placche. Dopo la strettoia, a metà canale, con neve ben più morbida due curve ho voluto farle, ma le peste da trincea davano parecchio fastidio. Dal conoide ululati nonostante l’orario pomeridiano.
Partiti 8.20 dall’auto (sarebbe stato meglio anticipare di mezz’oretta), rientrati alle 16.00 con calma.
Parte alta (in comune con la battutissima rayette) molto molto tracciata, non bellissima a scendere. Poi da 2900 m circa si aprono più spazi e si trovano simil-trasformata e marciotta divertentissima fino alla stradina.
Grazie a Paolo per l’idea e ad Alex per la compagnia, le foto della madonna e le dronate (anche schiantate).
Solo noi due nel vallone, alla ricerca di pendii vergini, nella luce dorata del pomeriggio. E dire che sarebbe pure stata la festa della donna 😂