- Accesso stradale
- ok
Bella gita su ameni pascoli alpini, con la visita del villaggio fantasma di Narbona, un eremo abbarbicato sui ripidi fianchi della montagna, nelle poche case non crollate uno spaccato di vita di allora, come se il tempo si fosse fermato, come se chi lo ha lasciato dovesse tornare il giorno dopo….. Oggi siamo in quattro, con me ci sono Alessandro, Giovanni e Luca, facciamo la gita in traversata a Colletto per prendercela con calma visto che le giornate son già corte e ci vogliamo dedicare alla visita di Narbona. In questa bellissima e tiepida giornata autunnale saliamo al Crocetta per prati dato che non abbiamo visto la deviazione, tratti in inganno dalle paline che indicavano per la strada, e anche altri come noi; purtroppo ci sono anche molti cacciatori in giro, ma per fortuna nessuno sparo! Era tanto che non facevamo gite da queste parti e ce la godiamo alla grande! Abbiamo visto un gruppo che saliva da Narbona e poi quando eravamo alla Cernauda son arrivati una decina di escursionisti dalla Val Maira. Pranzo in vetta alla Cernauda al caldo sole che ci godiamo per un po allietati dallo splendido panorama che si ha da li: in fondo le nostre montagne, le Marittime imbiancate e i caldi colori dell’autunno della Val Maira che fanno da contrasto, le cime della Val Maira, il Monviso e su fino al Rosa, la pianura piemontese e le langhe patria di Giovanni…. Poi bisogna anche partire e così scendiamo giù dal ripido crestone fino alla strada sterrata, dove incontriamo una grossa vipera che si scalda agli ancora caldi raggi del sole autunnale, arriviamo alla borgata Coubertrand ed infine a Narbona che non si vede fino all’ultimo, immersa nel bosco, la visitiamo con le dovute cautele, sembra ti debba crollare tutto addosso da un momento all’altro, ecco si, da un senso di precarietà! E’ incredibile come un villaggio avesse vita in un luogo così impervio, sotto pendii così ripidi, ed anche in inverno….. Nascono le curiosità tra di noi, chissà di cosa vivevano, come facevano in inverno…… Incontriamo sul sentiero per Narbona anche una coppia di ragazzi giovani che arrivavano da Pradleves e vi ritornavano dopo aver fatto un giro lunghissimo per crinale! Scendiamo a Colletto, il sentiero attraversa i ripidi fianchi della montagna poco sopra al fiume, in alcuni tratti è attrezzato con cavi in acciaio e scalini in ferro o scavati nella roccia, in alcuni punti c’è l’erba alta ed è invaso dalla vegetazione, una bella ripulita e sistemata ci vorrebbe visto che va in un luogo di interesse come Narbona, luogo in cui le persone sono attratte dall’alone di mistero e di leggenda che vi aleggia. Incontriamo sul sentiero dopo il pilone di Narbona un gruppo di escursionisti (che poi ci raggiungeranno in osteria), arriviamo a Colletto dove per puro caso troviamo l’Osteria da Marì, quindi finale con un piattone di Castelmagno dop fatto a Valliera, del nostrale ed un ottima bottiglia di dolcetto. Una bella gita tra i caldi e magici colori autunnali, i colori che scaldano l’anima come dice qualcuno che saluto…. Un saluto agli amici di gita di oggi che ringrazio per la spassosa compagnia e la bella giornata passata assieme!