monte castello… effettivamente il nome calza a pennello; la parete è davvero imponente, con lo scudo e i suoi contrafforti pare proprio una fortezza destinata a proteggere l’entrata del bellissimo vallone di Noaschetta.
la via in questione è davvero magnifica, bella tosta, come già detto le placche dello zoccolo trombetta son chiodate decisamente lunghe e poco proteggibili, ma lo spit è sempre posizionato sul passaggio duro, direi che sul secondo tiro è meglio non cadere, anche se a mio avviso il clou è sulla lunghezza successiva, una volta che si è superato il secondo tetto (a proposito, abbiamo incastrato un nut che sarà molto utile). invece la parte alta diventa ben proteggibile, tutte le lunghezze sono fantastiche e sempre fisicissime, anche i tiri più soft hanno denti aguzzi.
Unico neo il decimo tiro, pur usando tutte le accortezze le corde tirano da bestia, forse era meglio spezzarlo con una sosta intermedia.
per le calate: da s10 a s 8 tenersi sulla sx faccia a monte, corde da 60 mt obbligatorie.
giornata bella fresca.
ah…per l’avvicinamento: al primo bivio non salire a sx ma continuare in leggera discesa fino a reperire il sentiero attrezzato che porta a pian sengio.
una giornata davvero piacevole in compagnia del bumbum, terminata con qualche birra di troppo alla trattoria paradiso…